giovedì 14 febbraio 2013

Come continua la vita

Tutte abbiamo passato il tempo tra i blog delle varie mamme, quelli sulla gravidanza, quelli sullo svezzamento, poi molte sono tornate in ufficio tutto il giorno, altre hanno mollato tutto per essere mamme full time, altre hanno perso il lavoro (io) e si sono trovate ad essere mamme full time. E poi? Si parla tanto dei figli piccolissimi, delle ricette per svezzare, di quanto dura un parto o l'allattamento. Ma quando camminano, parlano, usano il bagno, non hanno più bisogno della tetta e stanno seduti a tavola a mangiare autonomamente, a questo punto sembra che la loro vita sia meno brillante, meno cose da raccontare, meno mamme da aiutare. Ma le mamme sono rimaste e chi come me è stata "fuori gioco" per un bel po' di tempo, finisce con lo sentirsi un tantino "inutile". Niente di patologico, niente grosse depressioni, però una volta che il nostro compagno è andato al lavoro e i bimbi sono sistemati con la maestra che li accudirà, li farà giocare e scoprire cose belle, a noi cosa resta? Una aspirapolvere per amica? La televisione? I social network? Il supermercato? Non so voi ma io in giro al mattino con i figli mi sento "a posto" perchè agli occhi altrui so di apparire come una mamma, senza di loro mi sento solo una nullità, una perdigiorno senza un posto ben definito nella società. Non che ambisca ad essere inserita in un gruppo... ma la desperate housewife da divano non la voglio fare. Per questo ho deciso di darmi da fare, di crearmi un lavoro, di avere un po' di indipendenza economica e di essere un esempio positivo per le altre donne che ho in casa. Così, appena chiariti i miei obiettivi ho deciso di cominciare un corso che mi aiuterà a migliorare nel campo che amo, a rimettermi sul mercato per dirla semplicemente. E questa sera comincio... il mio primo giorno di scuola!

1 commento:

  1. è apprezzabile e da stimare il tuo atteggiamento determinato. è importante, e anche difficile penso, ritrovare se stesse dopo qualche anno a pieno servizio per qualcuno che dipende totalmente da noi, che ci ha fiaccato ma anche riempito e dato senso. io ancora non mi sento in quella fase, i miei figli hanno 2 e 4 anni, ma ci penso al giorno in cui occuparsi di loro sarà molto meno oneroso e continuativo...e spero che sarò pronta al distacco.
    un abbraccio

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